27 aprile. La mongolfiera

Oggi voglio raccontarvi una storia di una mongolfiera e perché no, alla fine disegnarla anche noi per volare.

La mongolfiera scolorita

C’era una volta una piccola mongolfiera colorata che trascorreva la sua vita sorvolando il mare. Nelle giornate ventose, quando le persone stavano chiuse dentro casa, a scuola e negli uffici, lei volava felice tra le nuvole. Con il suo amico Vento saliva verso il cielo facendosi cullare qua e là e osservava il panorama dall’alto. Spesso nella sua grande cesta ospitava adulti e bambini coraggiosi che volevano capire come fosse la vita sulla terra osservandola dalle nuvole. Un giorno, però, la mongolfiera diventò triste e anche i suoi colori si spensero, facendola diventare completamente bianca e nera.

“Cosa ti succede?” le chiese il suo amico Vento, vedendola da sola su un prato, in un angolo, senza più colori. “Sono tanto stanca” rispose la mongolfiera. “Non riesco più a volare, vorrei riposare un po’”. Gli adulti e i bambini che in passato erano saliti a bordo per divertirsi e sognare insieme alla mongolfiera, andavano ogni giorno sul prato a chiederle di fare ancora un volo, ma lei rispondeva: “Non posso, mi sento molto pesante” e nel frattempo perdeva sempre più i suoi bei colori.

Un giorno sul campo di tulipani in cui la mongolfiera, ormai scolorita, sonnecchiava annoiata, passò un uccellino dal becco rosso: “Cosa fai lì, a terra, senza colori?” le chiese. “Non riesco più a volare” rispose la mongolfiera. “Sono stanca”. “Magari questo cielo ti ha stancato” cinguettò l’uccellino. “Hai provato a spostarti un po’ e guardare nuovi panorami?” “No” rispose la mongolfiera. “A me piace tanto, il cielo sopra la nostra testa, e anche il mare, quaggiù”. “Facciamo una cosa” propose l’uccellino. “Chiediamo al Vento di portarci lassù e andiamo a vedere un panorama diverso!”. “Ma io ho paura!” rispose la mongolfiera. “Conosco solo questo cielo, non ho mai visto cosa c’è nel resto del mondo”. “Non devi avere paura” cinguettò l’uccellino. “Ci sono dei panorami fantastici, lassù, e potrai vedere il deserto, la foresta, le montagne e persino le città più antiche del mondo”. “Davvero?” chiese, sorpresa, la mongolfiera.

“Davvero!” rispose l’uccellino. “Ti accompagno io, fammi salire a bordo!”. “Non so se ce la farò”. “Ce la farai”, sussurrò l’uccellino. “C’è solo una cosa che devi fare, per volare leggera come prima”. “Cosa?” chiese la mongolfiera. “Il fuoco: il fuoco che brucia dentro la tua cesta per farti prendere il volo, non farlo spegnere mai! Senza quel fuoco nessun vento ti porterà lassù!”. L’uccellino dal becco rosso salì a bordo della mongolfiera, che prese il volo grazie a un bel fuoco rosso e caldo che la fece gonfiare. “Aspettatemi!” disse il vento, e iniziò a soffiare per far muovere la mongolfiera verso est.

Sorvolano immensi prati verdi, laghi, fiumi, altissime montagne ricoperte di neve, l’oceano con i pesci più belli del mondo e i ghiacciai. Più volava e più la mongolfiera riprendeva i colori di un tempo. “Allora, che ne dici?” le chiese l’uccellino. “Ti piacciono questi nuovi panorami?” “Sì” rispose la mongolfiera dondolando tra le nuvole. “Anche se volare in cieli che non conosco, mi mette un po’ di paura”. “Guarda laggiù” cinguettò l’uccellino. “Cosa vedi?” “Tante piccole mongolfiere!” esclamò la mongolfiera. “Di tutti i colori!” “Sì” disse l’uccellino. “Sono tante piccole mongolfiere come te che si divertono a girare il mondo. Vai con loro, fa’ buon viaggio!”

L’uccellino uscì dalla cesta della mongolfiera e volando controvento tornò a casa, cinguettando allegramente. La mongolfiera si trovò talmente bene nel nuovo cielo che decise di restare lì, ma appena poteva tornava nel suo vecchio cielo, a salutare il suo amico uccellino, gli adulti e i bambini che con lei erano stati felici.

(Storia scritta da Silvia Sanna https://silviasanna.wordpress.com/chi-sono/)

Vi è piaciuta la storia? Adesso disegniamo anche noi una mongolfiera per sognare e volare.

Occorrente: colla, forbici, cartoncini colorati, foglio bianco A4, pennarelli, matite.

Per prima cosa prendiamo dalla cucina una ciotola non troppo grande, che ci servirà per fare dei cerchi. Con questa ciotola facciamo dei cerchi sui cartoncini, uno per ogni colore e ritagliamo (io ho usato 5 cartoncini colorati). Adesso pieghiamo a metà questi cerchi e gli posizioniamo sul tavolo uno accanto all’altro. Partendo dal primo, dobbiamo incollare la metà di un cerchio, con la metà del cerchio successivo, e così via fino ad arrivare all’ultimo cerchio. Rimarranno fuori solo la metà del primo cerchio e la metà dell’ultimo cerchio. Mettiamo in verticale il foglio bianco in A4 e attacchiamo i nostri cerchi (le estremità rimaste da sole).

Questo sarà il pallone della nostra mongolfiera. Con pennarelli o matite disegniamo la cesta che sta sotto.

Ecco disegnata la nostra mongolfiera in 3D, manca però da finire lo sfondo, colorando di celeste come il cielo. Possiamo poi abbellire il nostro foglio disegnando nuvole, sole, farfalle, uccellini… tutto quello che volete.

La mongolfiera è finita e adesso siamo pronti a partire. Chiudete gli occhi e immaginate un posto da visitare dall’alto. Dove volete andare di bello?

Ricordatevi sempre quello che diceva Peter Pan: SOLO CHI SOGNA, PUÒ VOLARE !!!

Buon viaggio !!!

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